Il consulente
Un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione dei costi
Nata dall’unione di professionisti provenienti da realtà logistiche diverse, ciascuno con rilevante esperienza pluriennale in ambito nazionale e internazionale, MarFreight non è un fornitore di servizi di trasporto tradizionale ma offre, insieme ai servizi, una consulenza tecnica per ottimizzare i costi di trasporto.
La consulenza è di fondamentale importanza per programmare un’adeguata gestione di tutti gli aspetti connessi al trasporto, gestione che impatta sia sulle prestazioni operative sia sulle performance economiche delle imprese.
I consulenti di MarFreight mettono a disposizione le proprie competenze specifiche in un settore sicuramente dinamico e in continua evoluzione. Le spedizioni via mare, in particolare, coinvolgono molte procedure e dettagli tecnici che è bene conoscere.
Trovare e combinare soluzioni per abbattere i costi
La conoscenza degli interlocutori logistici e delle specifiche tecniche/burocratiche consentono di proporre delle migliorie, creare delle economie sul flusso per generare un minor costo sulla filiera del trasporto.
Ridurre al minimo le spese, scegliere itinerari logistici ottimali, risparmiare tempo per la consegna: scegliere la migliore soluzione diventa un fattore chiave per la tempestività e l’economicità della spedizione della merce.
L’azienda proprio per la semplicità della struttura organizzativa e la competenza dei suoi professionisti, consente una notevole capacità di adattamento alle esigenze del cliente.
Siamo un consulente vero e proprio che offre un coordinamento che presiede le intere operazioni, compreso il rizzaggio e lo stivaggio.
L’esperienza di MarFreight per consulenze doganali particolari
Per consigliare e curare l’organizzazione in materia di importazioni ed esportazioni definitive e temporanee utilizzata per delocalizzare alcune fasi dei cicli produttivi presso soggetti di altri Paesi.
Il perfezionamento attivo si differenzia da quello passivo in base al luogo in cui le lavorazioni si svolgono: se queste si svolgono nel territorio italiano avremo il perfezionamento attivo; al contrario, se le lavorazioni sono effettuate all’estero, si parla di perfezionamento passivo.
In particolare, il regime del perfezionamento passivo permette agli operatori di esportare temporaneamente, al di fuori del territorio doganale comunitario, beni da sottoporre a lavorazione che verranno successivamente reintrodotti nel territorio comunitario in esenzione totale o parziale dai relativi dazi doganali.
(Sotto la denominazione di temporanea importazione viene disciplinato, dagli articoli 175 e seguenti del Dpr 43/73, il regime di perfezionamento attivo).